Gorla, 26 luglio 2024 – Oggi è un giorno triste per la comunità di Gorla e per tutti coloro che ancora ricordano il bombardamento aereo americano del 20 ottobre 1944. È infatti venuto a mancare Sergio Francescatti, uno degli ultimi sopravvissuti dell’orribile tragedia che colpì la scuola elementare “Francesco Crispi”. A Novara, all’età di 87 anni, si è spento Sergio, uno dei quattro bambini che erano ancora in vita e che mantenevano viva la memoria dei 184 piccoli “martiri di Gorla”.

Il racconto di quella terribile mattina è sempre stato vivido nella mente di Sergio, che non ha mai dimenticato i suoi compagni, le maestre e i bidelli che persero la vita sotto le macerie della scuola. Grazie a una serie di coincidenze del destino, Sergio riuscì a salvarsi, grazie a un cappotto e all’aiuto di un compagno di scuola più grande. Il cappotto, un prezioso ricordo del padre, divenne un simbolo di salvezza per lui in quel tragico giorno.

Le ferite fisiche guarirono in poco tempo, ma le ferite dell’anima lasciate da quell’esperienza rimasero profonde. Sergio visse per anni con la paura e l’insicurezza, ma con grande fatica riuscì a ritrovare la normalità grazie al lavoro da geometra, all’amore della moglie, ai figli e ai nipoti. Tuttavia, quella mattina del 20 ottobre 1944 è rimasta impressa nella sua memoria per sempre.

Con la scomparsa di Sergio Francescatti, si assottiglia ancora di più il numero degli ex alunni sopravvissuti al bombardamento di Gorla. La sua voce roca e il suo sguardo di chi ha vissuto un trauma insuperabile resteranno per sempre nella memoria di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

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