Il gruppo consiliare ‘Allievi Sindaco’ di Seveso ha espresso la propria opposizione alla decisione dell’Amministrazione comunale di far rientrare i bambini nella scuola dell’infanzia Gianni Rodari a settembre, nonostante la necessità di ricostruire la struttura a causa delle criticità strutturali evidenziate da una relazione tecnica. Il sindaco Alessia Borroni e la sua giunta hanno deciso di demolire e ricostruire la scuola, ma ci vorranno anni per completare il progetto. Nel frattempo, il Comune ha pubblicato una manifestazione di interesse per trovare una struttura scolastica non pubblica da affittare temporaneamente per ospitare gli iscritti.

Il gruppo d’opposizione ‘Allievi Sindaco’ ha chiesto un’ispezione da parte di ATS Brianza per verificare lo stato della scuola prima dell’inizio dell’anno scolastico, poiché nutre dubbi sulla sicurezza della struttura. La relazione tecnica evidenzia problemi strutturali e la presenza di amianto, infiltrazioni e distacchi di elementi di calcestruzzo, motivo per cui i consiglieri contestano la riapertura della scuola.

Il sindaco Borroni difende la decisione di riaprire temporaneamente la scuola, sottolineando che non è stata dichiarata inagibile ma che è necessario affrontare i problemi strutturali in modo definitivo anziché continuare con soluzioni tampone. Ha anche criticato le minoranze per non aver affrontato i problemi della scuola quando erano al potere, sottolineando che la sua amministrazione sta agendo in ottica preventiva.

La questione della scuola dell’infanzia Gianni Rodari a Seveso rimane quindi al centro del dibattito politico locale, con il gruppo ‘Allievi Sindaco’ che continua a esprimere preoccupazioni sulla sicurezza degli utenti e del personale, mentre il sindaco Borroni cerca di trovare una soluzione definitiva al problema.

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