Il caso dell’omicidio di Fabio Ravasio a Parabiago si fa sempre più intricato, con l’indagine che coinvolge ora anche un agente della polizia locale. L’accusa nei confronti di questo pubblico ufficiale è di rivelazione di segreto d’ufficio, in quanto si sospetta che abbia fornito informazioni cruciali alla complice di Ravasio, Adilma Pereira Carneiro.

Le voci su un coinvolgimento dell’agente nell’omicidio di Ravasio si erano diffuse da giorni, ma solo ieri è stata formalizzata la sua iscrizione nel registro degli indagati. Secondo l’accusa, l’agente avrebbe fornito a Carneiro dettagli sul funzionamento delle telecamere di videosorveglianza, facilitando così l’organizzazione del finto incidente che ha portato alla morte del 52enne.

Si è anche scoperto che l’agente aveva stretto rapporti con la complice, che addirittura gli aveva prestato la propria casa a Mentone per trascorrervi dei giorni di vacanza. Tutto questo fa emergere un quadro sempre più complesso di un omicidio che sembra essere stato pianificato nei minimi dettagli.

Le indagini proseguono, con nuovi interrogatori che vengono condotti per cercare di fare luce su questa terribile vicenda. Resta da capire quali saranno gli sviluppi futuri di questa storia, che ha scosso la tranquilla cittadina di Parabiago.

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