Il fiume Olona è stato al centro dell’attenzione durante il recente nubifragio che ha colpito l’area dell’Alto Milanese e del Rhodense. Le squadre della Protezione Civile hanno monitorato costantemente il livello del fiume, che ha raggiunto il punto di piena durante la notte. A Parabiago e a Rho, diverse strade sono state sommerse dall’acqua a causa dei tombini intasati, causando notevoli disagi alla circolazione.

L’assessore regionale Gianluca Comazzi ha sottolineato la necessità di infrastrutture che possano mitigare il rischio idrogeologico, considerando i fenomeni meteorologici sempre più frequenti e intensi. Le vasche di laminazione di San Vittore Olona hanno giocato un ruolo fondamentale nel prevenire allagamenti, permettendo all’acqua di essere convogliata nei campi circostanti. Queste vasche, con un investimento di 18 milioni di euro, hanno dimostrato di essere un valido strumento di protezione del territorio.

La Regione Lombardia ha destinato negli ultimi cinque anni oltre 1 miliardo di euro per contrastare il dissesto idrogeologico, ma si è anche scontrata con ricorsi che hanno rallentato la realizzazione di opere importanti per la sicurezza del territorio. Con le previsioni meteorologiche che annunciano ulteriori piogge nei prossimi giorni, è evidente che la questione della gestione delle acque e della prevenzione degli allagamenti rimarrà prioritaria.

Il fiume Olona e le sue vasche di laminazione continuano a rappresentare un esempio concreto di come sia possibile affrontare in modo efficace gli eventi atmosferici estremi, proteggendo la popolazione e il territorio circostante. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente in un contesto sempre più soggetto a cambiamenti climatici.

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