La Polizia locale di Varese intensifica i controlli contro i “furbetti del telefonino”. Auto civetta e agenti non riconoscibili pattugliano le strade.
La Polizia locale di Varese ha deciso di aumentare la vigilanza contro una delle pratiche più pericolose e diffuse sulle strade: l’uso del cellulare mentre si è al volante. Per contrastare questo fenomeno, è stato attivato un servizio mirato che prevede l’utilizzo di auto civetta e agenti in borghese. Questo approccio è stato pensato per cogliere di sorpresa coloro che pensano di poter utilizzare il telefono senza essere notati, abbassando il dispositivo appena avvistano una pattuglia.
In poche ore di operazione, gli agenti hanno elevato cinque sanzioni per infrazioni legate all’uso del cellulare alla guida. Le sanzioni, che vanno da 165 a 660 euro, includono anche la decurtazione di punti sulla patente e, nei casi più gravi, la sospensione della stessa per un periodo fino a tre mesi.
Il servizio di controllo, avviato già dallo scorso inverno, si è intensificato nelle ultime settimane, dimostrando che molti automobilisti continuano a sottovalutare i pericoli legati alla distrazione causata dal cellulare. Nonostante la pericolosità di questa pratica, molti continuano a sfidare la legge, convinti di avere riflessi rapidi e di poter evitare incidenti.
Parallelamente, sono stati eseguiti controlli anche su assicurazioni e revisioni scadute, mirando agli automobilisti che, al rientro dalle ferie, si sono dimenticati di aggiornare i documenti della propria vettura, con sanzioni altrettanto severe.
L’uso del cellulare alla guida è normato dall’articolo 173 del Codice della Strada. La sanzione parte da un minimo di 165 euro ad un massimo di 661 euro, e in caso di nuova violazione entro due anni dalla prima si potrà essere soggetti alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.