L’intervento dei carabinieri ha posto fine a un supplizio che durava da due anni per una famiglia di Romanengo, in provincia di Cremona. Un figlio violento e aggressivo aveva trasformato la vita dei genitori in un vero inferno, minacciandoli, picchiandoli e costringendo il padre a ricorrere al pronto soccorso per le ferite subite.

Dopo due anni di continue tensioni e pericoli, i genitori hanno deciso di denunciare il figlio alle autorità, per mettere fine a questa situazione insostenibile. Grazie all’intervento dei carabinieri e alla decisione del giudice, il figlio è stato allontanato dalla casa familiare e non potrà più farvi ritorno.

Le richieste di denaro del figlio, le minacce, le percosse e le violenze hanno portato i genitori a vivere un vero e proprio incubo, che si è concluso solo alla fine di agosto, quando hanno deciso di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. I carabinieri, dopo una rapida indagine, hanno preso provvedimenti immediati per garantire la sicurezza della famiglia, senza la necessità di imporre al figlio l’uso del braccialetto elettronico.

Ora, finalmente, la famiglia può tornare a vivere in pace e senza paura, dopo due anni di sofferenze e soprusi. Un lieto fine per una storia che sembrava non avere via d’uscita.

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