Un giovane mediatore culturale marocchino finisce in carcere a Milano per presunte attività terroristiche. Il 28enne El Mahdi Tbitbi era impegnato in un centro di accoglienza a Casale, dove aveva vissuto e lavorato. Arrivato in Italia nel 2011 come minore non accompagnato, si è poi dichiarato “mujaheddin” e ha manifestato la volontà di partire per combattere. I suoi profili social mostrano un atteggiamento di insofferenza verso la cultura occidentale. Le forze dell’ordine sono intervenute all’ex hotel Fiesta per arrestarlo. Per saperne di più, consultare l’edizione del giornale “Cittadino” del 12 settembre.

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