Le operazioni di recupero del “Good…uria” affondata nel Lago Maggiore

Le operazioni di recupero della nave “Good… uria”, affondata nel Lago Maggiore a causa di un fenomeno meteorologico violento, hanno portato a una svolta nel caso del naufragio degli 007. Il comandante Claudio Carminati ha patteggiato una pena di quattro anni di carcere per le accuse di naufragio colposo e omicidio colposo davanti alla gup di Busto Arsizio, Anna Giorgetti.

Durante gli interrogatori con il pm, Carminati ha sempre sostenuto di essere stato sorpreso da un downburst, un fenomeno meteorologico mai vissuto prima nella sua esperienza di navigazione, che ha causato il rapido affondamento della nave. Inoltre, il comandante non sapeva che a bordo vi fossero agenti dei servizi segreti italiani e israeliani.

La sentenza è stata pronunciata dopo un accordo tra la Procura e la difesa, e arriva poco prima della chiusura delle indagini sull’incidente avvenuto il 29 maggio 2023 al largo di Lisanza, in provincia di Varese. Le vittime dell’affondamento sono state quattro, tra cui Anya Bozhkova, moglie di Carminati, Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi dei servizi segreti italiani, e Shimoni Erez del Mossad israeliano.

Il naufragio della “Good… uria” rimane un tragico evento che ha causato la perdita di vite umane e ha scosso l’opinione pubblica. La sentenza del comandante Carminati rappresenta un momento di giustizia per le vittime e i loro familiari, ma anche un monito sulla necessità di essere sempre pronti a fronteggiare situazioni impreviste in mare.

Articolo precedenteRicordo e solidarietà a Sesto Calende
Articolo successivoMalpensa Sicura: la task-force che protegge i viaggiatori

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui