Quattro ragazzi brianzoli sono stati coinvolti in un tentato omicidio a Meda la notte di Capodanno del 2023. L’aggressione ha avuto luogo nei pressi della scuola Traversi di via Gagarin, dove un 35enne pakistano è stato brutalmente picchiato e colpito con un coccio di bottiglia all’addome. La vittima, visibilmente alterata, era in compagnia di un connazionale e aveva suscitato l’ira dei giovani festeggiatori che si sentivano provocati.

I quattro ragazzi, all’epoca tra i 14 e i 16 anni e residenti a Seregno, Meda e Cabiate, affronteranno ora un processo con rito abbreviato davanti alla giustizia minorile. Il fratello maggiorenne del gruppo ha già patteggiato una condanna di 4 anni e 11 mesi di reclusione. Le indagini dei Carabinieri hanno riscontrato un clima di omertà tra i testimoni, minacciati ed intimiditi affinché non parlassero con le autorità.

La vittima ha riportato gravi lesioni, tra cui una frattura alla mandibola e la necessità di rimuovere la milza. Fortunatamente è riuscita a salvarsi, ma l’episodio ha lasciato un segno indelebile. La violenza gratuita e l’aggressione senza motivo sono temi che destano preoccupazione e indignazione nella comunità.

È importante che i responsabili vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni e che venga fatta giustizia per la vittima. L’episodio di violenza a Capodanno del 2023 a Meda rimane un triste ricordo di come l’incoscienza e l’irresponsabilità possano portare a conseguenze gravi e irreparabili.

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