È con grande tristezza che oggi salutiamo Carlo Gambaro, un uomo che ha lasciato un segno importante nella storia di Castano. Nato nel 1929, era il titolare di una delle più antiche imprese funebri del paese.

Nonostante non fosse solito parlare molto, Carlo ha condiviso con noi un ricordo toccante legato alla tragica fucilazione del 26 febbraio 1945. Dopo quel terribile evento, che ha visto la morte di tante persone innocenti, Carlo ha dovuto affrontare altre tragedie legate alla guerra.

Ricorda ancora con dolore il giorno in cui due suoi concittadini, Agnese Re e Giovanni Gambaro, sono stati uccisi da una raffica di mitra da parte dei tedeschi in fuga. Questi eventi terribili hanno segnato profondamente la sua memoria, e ancora oggi, all’età di ottant’anni, non riesce a dimenticare.

Anche la funzione funebre in memoria di tre ufficiali italiani appartenenti al Gruppo ‘Faggioni’ è rimasta impressa nella sua mente. La chiesa di San Rocco a Castano ha visto svolgersi una cerimonia commovente per onorare la memoria di questi uomini, vittime di un tragico destino.

Le parole di Carlo Gambaro sono un prezioso ricordo di un periodo buio della nostra storia, un monito per non dimenticare mai le atrocità della guerra e per cercare sempre la pace e la riconciliazione. La sua voce si unisce a quella di tanti altri testimoni che ci ricordano l’importanza di preservare la memoria per evitare che simili tragedie possano ripetersi.

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