Gallarate – Tre imprenditori sono stati accusati di aver utilizzato i soldi del Pnrr in modo fraudolento, anziché destinarli alla partecipazione a fiere e mostre internazionali come previsto. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Gallarate ha svelato una frode del valore di 700mila euro, che ha portato la procura di Busto Arsizio a chiedere il rinvio a giudizio dei responsabili.
Durante le verifiche, è emerso che la società aveva ottenuto crediti d’imposta per un totale di oltre 700mila euro, destinati a Formazione 4.0, Ricerca e Sviluppo e Acquisto di beni strumentali nuovi. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che i requisiti richiesti per accedere a tali incentivi non erano stati rispettati. I costi dichiarati come spese per la ricerca e lo sviluppo erano in realtà legati al personale di produzione, senza alcun coinvolgimento nell’innovazione. Inoltre, non è stata trovata documentazione relativa alle attività di formazione dichiarate.
Inoltre, parte dei finanziamenti ottenuti è stata utilizzata per acquistare cibo e bevande di lusso anziché per le attività aziendali previste. Ora i tre imprenditori rischiano il processo, mentre la società ha deciso di versare una somma di circa 300mila euro come ravvedimento operoso.
Questo caso di frode dimostra l’importanza di una corretta gestione dei fondi pubblici e il ruolo fondamentale delle autorità competenti nel garantire il rispetto delle normative vigenti.