Il Governo di Bellinzona ha ottenuto il via libera da Berna per l’abbattimento dei giovani lupi nati nel 2024 tra Val Colla e Val Cavargna. Dopo il parziale fallimento dell’anno scorso, con soli due lupi abbattuti su cinque previsti, il Ticino ha ottenuto nuovamente l’autorizzazione per l’abbattimento di giovani esemplari all’interno dei branchi presenti in diverse valli.

La decisione di regolare la presenza dei lupi in Ticino si basa su una modifica dell’ordinanza federale sulla caccia e su segnalazioni di predazioni negli ultimi mesi. Il territorio ticinese è particolarmente coinvolto in questa questione, considerando anche le recenti segnalazioni di attacchi agli animali da reddito attribuiti ai lupi.

Tuttavia, la decisione di abbattere fino a due terzi dei lupi nati nel 2024 ha suscitato polemiche e critiche da parte di alcuni esperti e ambientalisti. Secondo Elisabetta Patelli, ecologista comasca, l’abbattimento dei cuccioli dei branchi dell’Onsernone e della Val Colla è una strage inutile e priva di logica.

La questione della gestione dei lupi in Ticino è complessa, considerando anche la natura transfrontaliera dei branchi e la difficoltà nel monitorare la loro riproduzione. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se le misure adottate saranno efficaci nel regolare la presenza di questi animali nel territorio ticinese.

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