Il processo per il sequestro e la morte della giovane Cristina Mazzotti è finalmente in corso a Como. Quasi cinquant’anni dopo quel tragico evento che segnò l’inizio della stagione dei sequestri nel Nord Italia, si cerca di fare luce su quanto accaduto.
Nonostante ci siano state già 13 condanne emesse nel 1978 per carcerieri, centralinisti e fiancheggiatori, i veri responsabili del sequestro e della morte di Cristina non sono mai stati puniti. Tuttavia, grazie alla determinazione e alle indagini dell’avvocato Fabio Repici, il caso è stato riaperto e ora quattro persone sono alla sbarra.
Tra gli imputati ci sono Demetrio Latella, Antonio Talia, Giuseppe Calabrò e Giuseppe Morabito, tutti anziani. La prossima udienza è fissata per il 16 ottobre e si spera che finalmente si possa fare giustizia per Cristina Mazzotti e la sua famiglia.