Le addette alle pulizie di Linate e Malpensa stanno lottando per ottenere un contratto integrativo dignitoso che preveda anche un ticket mensa. Dopo anni di condizioni di lavoro difficili, le lavoratrici hanno deciso di scioperare per l’intera giornata di domani, 1 ottobre. Il sindacato di base Adl ha promosso lo stato di agitazione e organizzerà un presidio al Terminal 1 con un breve corteo di protesta.

Le addette alle pulizie sono assunte con un contratto part-time a 7 ore al giorno e sono costrette ad effettuare un’ora di pausa pasto non retribuita. Questo porta a una situazione in cui il lavoro di pulizia non eseguito durante l’ora di pausa deve essere recuperato dalle stesse lavoratrici, che di fatto lavorano due ore in meno rispetto a quanto dovrebbero essere pagate.

Il sindacato Adl ha chiesto un incontro con il Comune di Milano, socio di maggioranza del gestore aeroportuale Sea, per evidenziare il problema della terziarizzazione delle attività aeroportuali. Negli ultimi anni, molte attività sono state esternalizzate con l’obiettivo di ridurre i costi e aumentare i guadagni, a discapito dei lavoratori.

In questo contesto, il tribunale ha deciso di reintegrare i lavoratori di Malpensa e Linate, confermando la necessità di garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei dipendenti. La lotta delle addette alle pulizie di Malpensa e Linate è solo un esempio delle sfide che i lavoratori devono affrontare per ottenere un trattamento equo e dignitoso sul luogo di lavoro.

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