I tre dirigenti della Sab sono stati assolti dalle accuse di cooperazione nell’omicidio colposo e nelle lesioni gravissime per violazione delle norme antinfortunistiche, relative all’incidente avvenuto alla stazione autolinee di Gazzaniga nel settembre 2018. In quell’occasione, un autobus aveva travolto e ucciso il quattordicenne Luigi Zanoletti, mentre altri due studenti rimasero gravemente feriti.
Il Giudice dell’udienza preliminare aveva già deciso il non luogo a procedere per i tre dirigenti della Sab nel giugno 2019, ma il pubblico ministero aveva presentato appello. Durante il processo, le difese hanno sottolineato il comportamento dell’autista dell’autobus, già condannato per omicidio stradale. Tuttavia, i giudici di secondo grado hanno rilevato una serie di violazioni, tra cui la carenza nelle indicazioni di un percorso pedonale riservato.
Nonostante la richiesta del pubblico ministero di condanne a 8 mesi per ciascuno degli imputati, la giudice Patrizia Ingrascì ha deciso per l’assoluzione dei tre dirigenti. Le mancanze riscontrate non potevano essere imputate all’autista del bus, portando alla decisione di non responsabilizzare i dirigenti della Sab per l’incidente.