Il medico di guardia accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di nove giovani pazienti sarà processato il 21 novembre davanti al giudice Luigi Iannelli a Milano. Il professionista, 41enne residente a Varese, ma che lavorava tra Lodi e Milano, è stato destinatario di due ordinanze cautelari e attualmente si trova agli arresti domiciliari.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il medico avrebbe abusato delle pazienti con il pretesto di visitarle, utilizzando metodi fraudolenti per superare la loro resistenza. Le vittime hanno ricostruito le violenze subite e sono state assistite dagli avvocati Patrizio Nicolò, Andrea Prudenzano e Giorgio Conti. Il professionista è stato definito come “un violentatore seriale privo di freni inibitori” e dovrà rispondere anche di falsificazione di certificati medici.
Il pm Alessia Menegazzo aveva chiesto il giudizio immediato e il gip Cristian Mariani aveva accettato l’istanza, dando luogo al processo con rito abbreviato. La difesa ha scelto questa procedura per accelerare i tempi del processo.
Il caso ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato molte polemiche. È importante che si faccia giustizia e che le vittime possano ottenere il risarcimento che meritano. Speriamo che questo processo possa portare a una condanna esemplare e a una maggiore consapevolezza sulla violenza sessuale.