Il dibattito sul territorio di Bellagio e la sua appartenenza provinciale è tornato di attualità con l’interesse di Colico di unirsi a Sondrio. Negli anni Novanta, al momento della costituzione della provincia di Lecco, a Bellagio era nato un comitato per abbandonare Como e diventare parte di Lecco. La questione era stata discussa a lungo, ma alla fine tutto era svanito, poiché i comaschi non volevano perdere la perla del lago.

Il sindaco Angelo Barindelli ritiene che l’errore sia stato dividere il territorio attorno al Lario in due province, anziché mantenerlo unito. Oggi, molti abitanti di Bellagio si identificano di più con Lecco che con Como, per via della vicinanza all’ospedale Manzoni e delle scuole lecchesi frequentate dai ragazzi. La strada Lariana è il collegamento diretto tra Bellagio e Lecco, rendendo la provincia lecchese più accessibile.

Nonostante siano passati trent’anni dalla creazione della provincia di Lecco, il desiderio di unirsi a questa provincia potrebbe tornare a galla, specialmente alla luce dell’interesse di Colico di unirsi a Sondrio. Bellagio e Varenna sotto la stessa provincia potrebbero dare una spinta al turismo e favorire lo sviluppo delle due località.

Anche Valbrona potrebbe valutare un passaggio a Lecco, considerando la sua posizione geografica e i legami storici con i comuni lecchesi confinanti. La costiera degli ulivi, da Valbrona a Bellagio, è storicamente legata ai frontisti di Mandello e Abbadia, che usavano il lago come mezzo di trasporto per raggiungere il lavoro. Inoltre, Bellagio e Varenna fanno parte dello stesso distretto turistico, con molti varennesi che lavorano a Bellagio e si spostano con le motonavi di linea da una costa all’altra.

In definitiva, l’idea di unire Bellagio a Lecco potrebbe portare benefici sia dal punto di vista turistico che logistico, rafforzando i legami tra le varie località sul lago di Como.

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