La scorsa settimana, Emanuele Brancher, proprietario della Fattoria Roccolo di Dumenza, ha fatto una scoperta sconvolgente nei pressi dell’area di pascolo: due delle sue capre erano state sbranate da un lupo. Dopo aver chiamato i guardiacaccia e aver effettuato le verifiche del caso, è stata confermata la presenza del predatore.

Questo episodio ha causato non solo la perdita di due capre, ma ha anche generato paura e stress nel resto del gregge, che ha smesso di produrre latte a causa dello spavento. Emanuele ha raccontato che gli animali hanno mostrato segni evidenti di malessere e che la situazione ha portato le capre a rifiutarsi di uscire dalla stalla.

Oltre ai danni materiali causati dall’attacco del lupo, Emanuele si è anche posto delle domande più profonde riguardo alla tutela degli allevatori e degli animali. Se continuano ad essere attaccati dai lupi senza alcuna protezione, come potranno continuare a vivere e lavorare in montagna? E se la produzione di formaggio di capra, come la Formaggella del Luinese, venisse compromessa, cosa rimarrebbe agli allevatori?

Questo non è stato l’unico episodio di attacchi da parte dei lupi nella zona tra l’alto Varesotto e il Canton Ticino, e la preoccupazione degli allevatori è sempre più alta. La politica si è mossa per cercare di tutelare il settore, ma la domanda rimane: succederà presto anche in Italia?

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