La sicurezza a Gallarate è un tema sempre attuale, soprattutto quando si tratta di individui con un passato criminale. È il caso di un uomo che, nonostante una lunga lista di precedenti penali, ha cercato di ottenere il permesso di frequentare la zona della stazione di Gallarate, nonostante il foglio di via che gli era stato notificato lo scorso agosto.

Nonostante i suoi nove avvisi orali e un precedente foglio di via, l’uomo ha deciso di fare ricorso al Tar per poter raggiungere la stazione di Gallarate per motivi di lavoro. Tuttavia, il Tribunale Amministrativo Regionale di Milano ha respinto il suo ricorso, sottolineando che la sua pericolosità per la sicurezza pubblica deve essere presa seriamente in considerazione.

Il questore di Varese aveva emesso il foglio di via proprio per evitare che l’uomo tornasse in città e potesse commettere altri reati. Tuttavia, l’avvocato del ricorrente ha sostenuto che il divieto di accesso alla stazione avrebbe compromesso la sua attività lavorativa. Il Tar ha risposto che, se l’uomo ha realmente bisogno di recarsi a Gallarate per motivi di lavoro, può sempre chiedere un’autorizzazione con limitazioni spazio-temporali.

In ogni caso, la sicurezza dei cittadini di Gallarate è una priorità, come confermato anche dal sindaco Dall’Igna, che ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia. Una postazione fissa in stazione potrebbe essere utile per garantire un controllo costante e prevenire eventuali situazioni di pericolo.

In conclusione, la decisione del Tar di respingere il ricorso dell’uomo dimostra che la sicurezza pubblica deve sempre essere messa al primo posto, anche a discapito di interessi personali. È importante continuare a lavorare per garantire un ambiente sicuro e tranquillo per tutti i cittadini di Gallarate.

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