Nella scorsa primavera, diversi alberi di gelso e di liquidambar a Vimercate sono stati attaccati dalla cocciniglia Takahashia japonica, un insetto originario dell’Asia che si è diffuso in diversi Comuni della provincia di Milano, Varese e Monza e Brianza. Questo parassita è facilmente riconoscibile per la presenza di ovisacchi bianchi cotonosi a forma di anello sui rami, che possono raggiungere i 4-5 cm di lunghezza. Una volta insediata sull’albero, la Takahashia japonica può causare infestazioni importanti che compromettono la vitalità della pianta.
Per contrastare questa infestazione, l’Assessorato alla Cura della Città ha avviato un progetto pilota basato su interventi biologici rispettosi dell’ambiente e della salute dei cittadini. La società Sesia incaricata dei lavori ha condotto due azioni principali: l’inserimento di coccinellidi predatori specifici e il lavaggio delle chiome degli alberi con principi attivi naturali.
Il primo intervento ha visto il lancio di coccinellidi predatori come Cryptolemus montrouzieri ed Exochomus quadripustulatus sugli alberi infestati. Dopo tre settimane, sono stati riscontrati risultati positivi con la presenza di Exochomus sulle foglie infestate. Il Cryptolemus, invece, non è riuscito ad insediarsi a causa delle condizioni climatiche avverse. Tuttavia, sono stati ritrovati coccinellidi autoctoni predatori della cocciniglia, indicando un progressivo insediamento naturale.
Il lavaggio delle chiome con principi attivi naturali ha permesso di eliminare le neanidi vulnerabili della cocciniglia, con una mortalità superiore al 60% dopo il primo trattamento. Un secondo lavaggio ha portato ad una mortalità dell’80% delle neanidi, dimostrando l’efficacia del metodo.
Il programma pilota ha dimostrato di essere efficace nel contenimento della cocciniglia infestante, rispettando gli insetti ausiliari e l’ecosistema. L’Assessore alla Cura della Città, Sergio Frigerio, si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti e ha annunciato la volontà di proseguire con questi interventi anche l’anno prossimo, rimanendo aperti ad adottare nuove soluzioni più efficaci.