Marco Manfrinati torna in aula per affrontare le conseguenze del terribile episodio avvenuto lo scorso 6 maggio a Varese. In quell’occasione, l’uomo ha tentato di uccidere l’ex moglie Lavinia Limido con coltellate e ha ferito mortalmente il padre della donna, Fabio Limido, intervenuto per difendere la figlia.

Nel corso dell’udienza davanti al giudice Tiziana Landoni, l’avvocato Fabio Ambrosetti, che rappresenta la famiglia Limido, ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione della denuncia per maltrattamenti avanzata dal procuratore Carlo Nocerino. La denuncia era stata presentata il 2 luglio 2022 dall’avvocato Ambrosetti a nome di Lavinia Limido.

Durante l’udienza, Marco Manfrinati ha sottolineato di essere stato lui a registrare una telefonata presentata come prova a suo favore dal suo difensore. La situazione si fa sempre più intricata e la verità sembra essere ancora lontana dall’essere completamente svelata.

Si tratta di un caso che ha destato grande scalpore e che continua ad avere ripercussioni anche in sede giudiziaria. Resta da capire quali saranno i prossimi sviluppi e se si riuscirà finalmente a fare luce su quanto accaduto quel tragico pomeriggio di maggio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui