La storia di Lavinia Limido è una di quelle storie che purtroppo si sentono troppo spesso, una storia di violenza domestica e stalking che ha avuto un epilogo tragico. Lavinia ha raccontato in aula a Varese il suo calvario, iniziato nel luglio del 2022, quando ha deciso di fuggire dal marito Marco Manfrinati, che la maltrattava e la umiliava costantemente.

Durante il processo, è emerso che Marco Manfrinati ha continuato a perseguitare la famiglia Limido anche dopo la separazione, arrivando addirittura a inviare una cartolina di condoglianze per la morte di un parente della famiglia. Lavinia ha raccontato di come il suo ex marito mettesse in dubbio le sue capacità e la sua dignità, cercando di isolarla dalla sua famiglia e controllarla in ogni modo possibile.

La situazione è degenerata fino a culminare nel tragico omicidio di Fabio Limido, il padre di Lavinia, che ha tentato di difendere la figlia dall’aggressione di Marco Manfrinati. Lavinia ha raccontato di come la fuga dalla casa coniugale sia stata l’unica soluzione per proteggere se stessa e suo figlio, ma che non sia stata sufficiente a fermare le persecuzioni del marito.

Il difensore di Marco Manfrinati ha cercato di dimostrare che ci fossero stati dei precedenti archiviati riguardo alla famiglia Limido, ma la testimonianza di Lavinia e delle sue sorelle ha confermato la gravità della situazione vissuta. Ora, il processo dovrà fare luce su quanto accaduto e far giustizia per Fabio Limido e per tutte le vittime di violenza domestica.

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