Il 15 ottobre del 1974 è una data che non può essere dimenticata, soprattutto a Mediglia, dove il Maresciallo dei Carabinieri Felice Maritano ha perso la vita durante un’operazione notturna che ha portato alla scoperta di un covo delle Brigate Rosse. Era prossimo al congedo, ma non ha esitato a offrirsi volontario per partecipare al blitz, dimostrando un coraggio e un senso del dovere che lo hanno reso un eroe per l’Italia.

La cerimonia solenne organizzata dal Comune di Mediglia in onore di Maritano è stata presieduta dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Generale Teo Luzi, che ha sottolineato l’importanza di ricordare e commemorare coloro che, come il Maresciallo Maritano, si sono sacrificati per difendere i valori nazionali e la sicurezza dei cittadini.

Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità civili e militari, tra cui il sindaco Giovanni Fabiano, che ha evidenziato l’esempio di altruismo, legalità e dedizione alle istituzioni che Maritano rappresenta e che è fondamentale trasmettere alle nuove generazioni.

Gli studenti dell’Istituto Comprensivo hanno reso omaggio a Maritano con un pensiero speciale, mentre il Generale Teo Luzi ha ribadito il valore e il sacrificio del Maresciallo, definendolo un eroe non solo per l’Arma dei Carabinieri, ma per l’intero Paese.

La visita dei vertici dell’Arma dei Carabinieri è poi proseguita al “Centro Comunale per l’Autismo Peppino Impastato – TMA” a Mombretto, un esempio di riconversione di un bene sequestrato alla malavita organizzata in un bene sociale, un gesto simbolico che ricorda la lotta contro il crimine e la difesa dei valori della legalità e della giustizia.

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