La rapina alla filiale del Crédit Agricole di Cocquio Trevisago è stata un evento che ha sconvolto la tranquillità di questa piccola cittadina. Quattro uomini, provenienti addirittura dal napoletano, hanno pianificato e messo a segno un colpo da 95mila euro, con l’intento di arricchirsi velocemente.

I rapinatori, una volta entrati in banca con la scusa di aprire un conto, hanno immobilizzato gli impiegati e i clienti presenti nel retro della filiale, legandoli con fascette di plastica. Nel frattempo, hanno fatto incetta di denaro, portando via un bottino di tutto rispetto.

Fortunatamente, le forze dell’ordine sono state tempestive nel fermare l’autista della banda, intercettato nel parcheggio di un centro commerciale. Gli altri tre complici sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in Campania, dimostrando che il crimine non ha confini.

Oggi, uno dei complici è comparso davanti ai giudici del Tribunale di Varese, mentre gli altri tre hanno già patteggiato pene tra i tre anni e sei mesi e i 4 anni e due mesi. Nel corso del processo, sono stati ascoltati gli impiegati della banca, che hanno raccontato la loro terribile esperienza durante la rapina.

A fine mese, sono attesi altri testimoni in aula, e si attendono le conclusioni con la richiesta di pena da parte del pubblico ministero Carlo Bray. Questo episodio criminale ha messo in evidenza la necessità di essere sempre vigili e pronti a reagire di fronte a situazioni di pericolo, per garantire la sicurezza di tutti.

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