Francesco Tomasella, ex candidato sindaco a Varese e noto no vax, si trova attualmente in carcere con l’accusa di violenza sessuale e stalking nei confronti della sua ex compagna. Dopo una relazione turbolenta durata tre anni, la donna ha deciso di lasciarlo, definendo il rapporto tossico. Tuttavia, Tomasella non si è arreso e ha iniziato a perseguitarla con telefonate, minacce e pedinamenti in diverse città della provincia di Varese.
La situazione è diventata così insostenibile che la vittima ha deciso di denunciarlo, portando così alla sua custodia in carcere. Le accuse sono gravi e il processo si terrà il prossimo 5 novembre davanti ai giudici del tribunale di Varese. Tomasella si proclama innocente, rigettando ogni accusa.
La vicenda ha scatenato un’ondata di indignazione sui social media, con la vittima che ha deciso di raccontare pubblicamente gli abusi subiti durante la relazione. Le continue intrusioni di Tomasella nella vita della donna, tra messaggi sui social e contatti con la figlia della vittima, hanno portato alla querela e alla sua detenzione.
I difensori di Tomasella cercano di minimizzare l’accaduto, sostenendo che la verità debba emergere solo in tribunale. Tuttavia, la gravità delle accuse e la testimonianza della vittima rendono difficile per l’ex candidato sindaco uscire indenne da questa situazione. Il 5 novembre si farà chiarezza su questa vicenda che ha scosso la città di Varese.