Il caso dell’ex sindaco di Nerviano Enrico Cozzi, sospeso dal servizio per truffa insieme a un altro dipendente del Comune di Canegrate, continua a tenere banco. Dopo la revoca dell’incarico, è arrivata anche la sospensione dal servizio per Cozzi, che è stato indagato dalla Procura di Busto Arsizio per falsa attestazione della presenza in servizio.
L’accusa mossa nei confronti di Cozzi e dell’altro dipendente è molto seria e riguarda la falsificazione della presenza in ufficio attraverso l’alterazione dei sistemi di rilevamento. Pare che i due si scambiassero i badge per alterare gli ingressi e le uscite dall’ufficio a loro piacimento.
L’amministrazione di Canegrate ha preso provvedimenti immediati, revocando l’incarico a Cozzi e sospendendolo dal servizio in via cautelare. La sospensione comporta la privazione della retribuzione a tempo indeterminato, ma con la corresponsione di una indennità pari al 50% dello stipendio.
La situazione è molto grave sia dal punto di vista penale che disciplinare, e se i fatti verranno confermati, potrebbero portare a sanzioni ancora più gravi. L’amministrazione ha dichiarato che il mantenimento in servizio dei due dipendenti comporterebbe un grave danno d’immagine per l’Ente.
Il caso continua a tenere banco e si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini. La sospensione di Cozzi e dell’altro dipendente è un segnale forte da parte dell’amministrazione di Canegrate che non tollera comportamenti scorretti e illeciti all’interno della pubblica amministrazione.