L’area dismessa di via Mochi, conosciuta anche come “cittadella fantasma”, continua a destare preoccupazione. Ieri mattina, un uomo senza fissa dimora che viveva all’interno ha chiesto aiuto e sono intervenuti vigili del fuoco, polizia locale e ambulanza del 118. Si tratta di un cittadino romeno di 64 anni, solitamente visto chiedere l’elemosina fuori dal cimitero, che lamentava forti dolori alla schiena. È stato trasportato in ospedale a Codogno con codice verde.
Il mistero riguardante questa zona grigia, abitata da uomini e donne senza dimora, continua a persistere. Secondo alcune fonti delle forze dell’ordine, attualmente vivrebbero una decina di persone di nazionalità diversa, tra cui romeni e magrebini. All’interno dei vecchi locali della fabbrica chiusa dagli anni Duemila, i senzatetto hanno creato un vero e proprio accampamento con materassi, tende e piccoli angoli cottura, in condizioni igieniche precarie.
Nonostante gli sforzi del curatore fallimentare e dei vari interventi delle forze dell’ordine, i varchi vengono regolarmente riaperti per nuove intrusioni abusive. L’area è in vendita da tempo e si ipotizza un futuro riutilizzo che potrebbe portare a novità nei prossimi mesi, con la possibilità che il sito possa rinascere con nuove attività.