Il centro di accoglienza straordinaria gestito dalla cooperativa Pianeta Terra ha recentemente attirato l’attenzione dei media a causa di un episodio tragico che ha coinvolto una bambina ospite. La proprietaria della struttura, Raffaella Ghidoni, ha sottolineato che si tratta di un evento imprevedibile e che il centro è soggetto a controlli costanti da parte della Prefettura, che finora non hanno rilevato irregolarità.

Ghidoni ha ribadito che nel centro ci sono telecamere ovunque, tranne nelle stanze da letto, e che gli ospiti hanno compiti precisi da svolgere. Ha anche confermato che i controlli sono regolari e che non sono mai stati riscontrati problemi in passato. Gli altri ospiti del centro sono rimasti sconvolti dall’accaduto e il clima all’interno della struttura è attualmente teso.

La Prefettura sembra intenzionata a ridurre il numero di ospiti maschi per favorire una maggiore presenza di donne e bambini, ma Ghidoni ha chiarito che si tratta di un riequilibrio e non di una sostituzione totale. Riguardo al lavoro degli ospiti, si è evidenziato che l’iter di accoglienza prevede corsi di lingua e formazione prima di poter cercare un impiego.

Infine, Ghidoni ha smentito le voci riguardanti la redditività dell’attività, affermando che i fondi ricevuti dallo Stato coprono appena i costi di vitto, alloggio e formazione, senza lasciare margini di guadagno. La comunità di San Colombano, divisa sul tema dei migranti, ha dimostrato solidarietà verso il centro e i suoi ospiti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui