La giovane imputata, sorpresa a rubare gioielli, colpì con un cacciavite il proprietario per garantirsi la fuga. I giudici hanno confermato la condanna per rapina impropria.

Una giovane di etnia Rom è stata condannata a quattro anni e quattro mesi per rapina impropria, furto e lesioni. Il verdetto è stato emesso dalla terza Corte d’Appello, confermando la sentenza di primo grado emessa dal gup di Busto Arsizio.

Il furto è avvenuto nel dicembre 2022, quando la ragazza, insieme a una complice, è stata sorpresa a svaligiare un appartamento a Castellanza. La refurtiva, principalmente gioielli, era già nelle loro mani quando il proprietario, avvisato dal sistema di videosorveglianza, è rientrato e si è trovato di fronte a una delle ladre. Nel tentativo di fuggire, la giovane ha colpito il proprietario con un cacciavite utilizzato per scassinare la porta. Dopo una breve fuga, è stata arrestata dai carabinieri.

In tribunale, la ragazza si è difesa affermando di essere solo una ladra e di non aver avuto intenzione di ferire il proprietario. Tuttavia, i giudici hanno respinto la sua versione, considerando il gesto una rapina impropria che dimostra la sua pericolosità sociale. Dopo aver scontato la pena, la donna dovrà essere sottoposta a due anni di libertà vigilata.

Nonostante la sua giovane età, l’imputata era già conosciuta alle forze dell’ordine per altri episodi di furto in abitazione. Il caso di Castellanza ha visto un’escalation violenta, culminata con il ferimento del proprietario e il tentativo di fuga, elementi che hanno pesato sulla sua posizione in tribunale.

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