Il Premio Francesco De Lemene è un importante riconoscimento per la promozione del dialetto, non solo lodigiano ma anche di altre regioni. Creato nel 1976 da Antonio Cècu Ferrari e Tino Gipponi, il premio ha come obiettivo valorizzare la ricchezza linguistica e culturale delle varie tradizioni dialettali.

Nell’ultima edizione del premio, il primo premio assoluto è stato assegnato a Luciano Pisati, un cremasco, per la sua poesia “Zàch”. La giuria ha elogiato la capacità di Pisati di utilizzare il dialetto in modo creativo e originale, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare questa forma di espressione.

Anche nella sezione dedicata al dialetto lodigiano sono state premiate diverse poesie di grande valore artistico e culturale. Sergio Galuzzi ha vinto il primo premio con la sua poesia “Ma!”, una toccante storia d’amore raccontata in tre distici anti-retorici. Altri poeti lodigiani che hanno ricevuto menzioni speciali sono Sandra Carelli con “Malissia”, Vittorio Piacentini con “L’angel de Sant’Angel” e Aldo Retus con “L’ültim San Martin”.

Queste poesie sono solo alcune delle tante opere di grande qualità presentate al Premio De Lemene. Esse rappresentano un prezioso patrimonio culturale da preservare e valorizzare per le generazioni future. La promozione del dialetto attraverso iniziative come questo premio contribuisce alla conservazione della nostra identità e delle nostre radici linguistiche.

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