Ogni anno, purtroppo, si verificano casi di avvelenamento causati dall’ingestione di funghi velenosi. L’ultimo episodio si è verificato a Mercallo (VA), dove un uomo di quarantanove anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Niguarda per aver consumato, pare, Amanita Phalloides acquistata da un venditore abusivo. A parlare di questo tema è stato il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini.
“La vendita ambulante di funghi freschi è vietata per legge e non garantisce l’origine della merce, i controlli di filiera e la corretta identificazione della specie”, ha commentato Zamperini. “Ogni anno ci sono ricoveri e, purtroppo, anche decessi di persone che, non conoscendo bene i funghi, si affidano a venditori improvvisati e abusivi che offrono porcini a prezzi bassissimi mettendo a rischio la propria salute. Stiamo lavorando per rivedere la normativa regionale vigente e uno degli obiettivi principali sarà regolamentare questi aspetti, aumentando le sanzioni per chi non rispetta le regole base e mette a rischio la salute dei cittadini”.
“Nel 2023, nei comuni della provincia di Lecco e di Monza e Brianza che fanno capo ad ATS Brianza, si sono verificati 12 casi di intossicazione. Nessuno di loro aveva usufruito del servizio gratuito di controllo preventivo per la certificazione di commestibilità dei funghi fornito dagli esperti dell’Ispettorato micologico di ATS Brianza. Lo scorso anno, su 260 chili di funghi controllati, il servizio ha scartato oltre 100 chili tra non commestibili, alterati o velenosi”.