Un uomo di 30 anni è stato arrestato a Pavia perché ha ignorato il divieto di avvicinamento imposto dal giudice nei confronti della sua ex compagna. Il provvedimento era stato emesso il 16 ottobre, ma l’uomo ha deciso di presentarsi alla scuola del figlio, nel momento in cui sapeva che la donna sarebbe arrivata a breve. Questo comportamento ha portato alla sua immediata arresto da parte dei Carabinieri.

L’uomo è accusato di aver minacciato ripetutamente la sua ex compagna, che lo ha denunciato per atti persecutori. Non accettando la fine della loro relazione, l’uomo continuava a contattarla con telefonate e messaggi minatori, nonostante il divieto del giudice.

Ora l’uomo ha l’obbligo di dimora a San Giorgio Lomellina e il processo è fissato per il 20 gennaio. Il giudice ha imposto al 30enne di non avvicinarsi alla donna, né di contattarla tramite telefono o social, né di frequentare i luoghi che lei solitamente frequenta.

Il divieto di avvicinamento serve proprio a proteggere la persona offesa da eventuali atti di violenza o molestie da parte dell’aggressore. In questo caso, il provvedimento non è stato rispettato e l’uomo è stato arrestato per aver violato le prescrizioni del giudice.

Ora l’uomo si trova in libertà, ma con l’obbligo di dimora a San Giorgio Lomellina. La situazione sarà valutata nel corso del processo che si terrà il prossimo gennaio. Bisogna sempre ricordare che il rispetto delle decisioni della magistratura è fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela delle vittime di violenza domestica.

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