Falsi metodi per ottenere farmaci oppioidi, otto persone arrestate. Farmaci acquistati anche in provincia di Pavia. Coinvolto un medico che ha emesso 750 ricette fasulle in un anno, in cambio di denaro.

Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Procura della Repubblica di Monza e dalla Compagnia Carabinieri di Seregno, sono state arrestate otto persone responsabili di traffico di farmaci oppioidi. Tra gli arrestati ci sono cittadini italiani ed egiziani, accusati di vari reati tra cui detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, corruzione e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Le indagini sono partite da una segnalazione di un farmacista di Seveso, che ha notato delle ricette mediche sospette presentate da una cliente. Dopo aver approfondito le indagini, è emerso che un medico, in cambio di denaro, emetteva ricette false a favore di organizzazioni criminali. Solo nell’anno in corso, il medico avrebbe emesso oltre 750 ricette fasulle. I pazienti indicati nelle ricette non avevano mai ricevuto assistenza medica da parte del medico coinvolto.

Le prescrizioni, intestate a pazienti ignari, consentivano il ritiro di farmaci in diverse farmacie della Lombardia, comprese alcune in provincia di Pavia. Circa 70mila pillole di oppioidi sono state immesse nel mercato nero, vendute a prezzi che oscillavano tra i 20 e i 30 euro per compressa. Il giro d’affari generato è stato stimato in oltre un milione di euro, con un danno per il SSN di circa 120mila euro.

Gli arrestati sono stati trasferiti nelle carceri competenti, in attesa di ulteriori sviluppi da parte dell’autorità giudiziaria.

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