I finanzieri della Guardia di Finanza di Crema hanno portato a termine un’operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona, che ha portato al sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni immobili per un valore complessivo di oltre 1 milione e 300 mila euro. Questo sequestro riguarda otto società e i relativi amministratori, che sono stati coinvolti in un’attività illecita finalizzata a evadere il fisco.
Le indagini hanno preso avvio da segnalazioni di operazioni sospette riguardanti tre società attive nel settore delle costruzioni, ma che in realtà erano collegate a un imprenditore edile cremonese. Queste società hanno emesso fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 2 milioni e 800 mila euro, al fine di consentire ad altre società del settore del fotovoltaico e delle costruzioni di risparmiare sulle tasse.
Le Fiamme Gialle hanno successivamente condotto ulteriori indagini che hanno permesso di quantificare il profitto illecito ottenuto dagli amministratori delle società coinvolte, pari a oltre 420 mila euro. È emerso che le somme di denaro provenienti dalle società clienti venivano prelevate in contanti o trasferite a persone vicine all’imprenditore cremonese con causali generiche.
Gli amministratori delle società coinvolte sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Cremona per vari reati, tra cui dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture contabili. Questa operazione dimostra l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrastare frodi ed evasione fiscale, garantendo il recupero dei proventi per il bene della collettività.