Un’operazione di grande portata è stata portata a termine contro un’associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso. Sono state eseguite 47 misure cautelari personali, con sequestri di beni, valori e denaro per un totale di 520 milioni di euro. Inoltre, sono state ricostruite false fatturazioni per un valore di 1,3 miliardi di euro.
L’indagine è stata avviata su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO) e ha portato all’emissione di 47 provvedimenti restrittivi nei confronti di vari indagati coinvolti in un’associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici, con il riciclaggio dei profitti. Sono stati emessi mandati di arresto europei per alcuni indagati localizzati in diversi Paesi europei.
Le misure cautelari riguardano anche il sequestro di beni e denaro per oltre 520 milioni di euro, individuato come profitto della frode, e di complessi residenziali ed immobiliari del valore di oltre 10 milioni di euro. Il Giudice ha riconosciuto la circostanza aggravante per i vertici del sodalizio criminale di aver agevolato consorterie criminali mafiose e camorristiche.
L’indagine è il risultato della collaborazione tra i Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano e la Polizia di Stato di Palermo, con il coordinamento della Procura Europea. Sono coinvolte oltre 200 persone fisiche e 400 società, molte delle quali accusate di reati amministrativi. Le attività di esecuzione dei provvedimenti restrittivi sono in corso in diversi Paesi europei e extraeuropei.
La frode carosello all’IVA intracomunitaria nel settore del commercio dei prodotti elettronici/informatici coinvolgeva diversi Paesi europei e esponenti della criminalità organizzata. Il danno per l’Unione Europea è stimato in 1,3 miliardi di euro di fatture false emesse nel quadriennio 2020-2023. L’operazione dimostra l’impegno delle Forze di polizia e della Procura Europea nel contrasto alle frodi fiscali e all’evasione, con l’obiettivo di restituire alla collettività le ricchezze accumulate dalla criminalità.