Un giovane di 29 anni di Cassina Rizzardi è stato condannato per furto e rapina, ma aveva ottenuto l’affidamento in prova. Purtroppo, i carabinieri di Fino Mornasco hanno scoperto che continuava a violare le prescrizioni imposte. Di conseguenza, è stata decisa la custodia cautelare in carcere e il ragazzo è stato portato al Bassone per scontare una pena residua di 8 mesi. Questo episodio dimostra quanto sia importante rispettare le regole e le condizioni dell’affidamento in prova, altrimenti si rischia di compromettere la possibilità di reinserimento sociale e di ottenere una seconda chance. Speriamo che questa esperienza possa servire da lezione per il ragazzo e che possa riflettere sulle sue azioni, cercando di migliorare e di evitare di commettere nuovi reati in futuro. La giustizia deve essere rispettata e chi sbaglia deve pagare per i propri errori, ma è fondamentale anche offrire la possibilità di redimersi e di cambiare vita.