Benedetta Coviello, una giovane ragazza di 18 anni, ha deciso di condividere la sua storia toccante sui social media, con la speranza di poter ritrovare sua madre biologica. La donna che, nel lontano 23 giugno 2006, ha deciso di lasciarla in ospedale a Sondrio poco dopo averla partorita, mantenendo l’anonimato. Il desiderio di Benedetta non è tanto quello di capire le motivazioni di quella scelta, ma piuttosto quello di poter riabbracciare colei che le ha dato la vita.

Da tre anni, Benedetta si impegna nella sua ricerca, con la speranza che il suo appello, lanciato come una bottiglia in mare nel vasto mondo del web, possa raggiungere la sua madre. “Spero di poterti riabbracciare presto”, ha scritto in un post, “se leggi questo messaggio, ti prego di contattarmi in privato se lo desideri”.

La storia di Benedetta ha commosso molti utenti dei social media, che si sono mobilitati per condividere il suo messaggio e aiutarla nella ricerca della sua madre biologica. La giovane ragazza lombarda non perde la speranza di poter riunirsi con colei che le ha dato la vita, e continua a diffondere il suo appello con la speranza che un giorno possa essere ascoltato.

La forza e la determinazione di Benedetta nel cercare la sua madre biologica sono esempi di coraggio e amore incondizionato. Speriamo che il suo messaggio possa arrivare alla persona che cerca e che possa finalmente riabbracciare colei che le ha dato la vita.

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