Un episodio di violenza sul campo da calcio ha scosso la comunità sportiva dell’oratorio Santo Crocifisso di Meda. Durante una partita tra l’Osc Medaragazzi e gli Oratori Triuggesi Asdo, un dirigente accompagnatore è stato espulso per aver rivolto frasi minacciose all’assistente avversario. Ma la situazione è degenerata quando, al termine della partita, ha deciso di tornare in campo e aggredire fisicamente un tesserato avversario, causandogli gravi ferite.
Questa aggressione ha causato un’ecchimosi orbitaria e la rottura di un dente al giocatore colpito, che è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere. Un comportamento inaccettabile che ha suscitato indignazione e preoccupazione all’interno delle società calcistiche legate agli oratori, che promuovono valori di amicizia, rispetto e sportività.
Il provvedimento preso nei confronti del dirigente accompagnatore è stato duro: un anno di sospensione da qualsiasi attività sportiva nel Csi e un’ammenda di 100 euro per la società Medaragazzi, ritenuta responsabile del comportamento violento del proprio tesserato. Un episodio che ha rappresentato un pessimo esempio per i giovani e che ha richiamato l’attenzione sull’importanza di mantenere la calma e il rispetto durante le partite.
Il presidente dell’associazione Oratori Triuggesi ha raccontato di aver vissuto in prima persona l’aggressione e ha sottolineato l’importanza di evitare situazioni simili in futuro. L’episodio è stato definito come isolato, ma ha comunque causato un forte turbamento nella comunità sportiva locale.
L’episodio di violenza sul campo da calcio ha evidenziato la necessità di promuovere una cultura di rispetto e sportività all’interno dello sport, soprattutto quando si tratta di giovani atleti coinvolti in partite amatoriali. Speriamo che episodi simili non si ripetano e che l’incidente serva da monito per tutti coloro che praticano lo sport, affinché venga sempre privilegiato il fair play e il rispetto reciproco.
