L’omicidio della giovane Larimar Annaloro a Besozzo sta ancora suscitando molte domande e dubbi. Secondo l’autopsia, il suo corpo è stato trovato legato con una corda dell’altalena nel giardino di casa, ma con le mani libere e senza segni evidenti di suicidio. La procura dei minori di Caltanissetta sta indagando sull’ipotesi di istigazione al suicidio, ma i familiari della ragazza non credono a questa versione dei fatti.
Si ipotizza che dietro alla morte di Larimar possa esserci il timore che venissero diffuse sue foto intime, dando così spazio alla teoria del Revenge Porn. Le indagini hanno portato alla luce una violenta lite tra la ragazza e una coetanea, coinvolgendo anche un ex ragazzo accusato di aver avuto un rapporto con Larimar. La situazione si è complicata ulteriormente quando il giovane ha ammesso il fatto davanti a numerosi studenti, sostenendo di essere stato ubriaco.
La legale della famiglia di Larimar, l’avvocata Milena Ruffini, sta conducendo indagini difensive e ha richiesto un incontro con la preside della scuola delle due ragazze, ma non ha ancora ricevuto risposta. Si sta valutando la possibilità di procedere con una denuncia una volta che tutti gli accertamenti saranno completati. La morte di Larimar Annaloro continua a essere avvolta nel mistero, con molte domande ancora senza risposta.