Un uomo di 41 anni residente in provincia di Varese è stato assolto per vizio di mente dalle accuse di atti persecutori nei confronti della giocatrice di pallavolo dell’Uyba, Jennifer Boldini. La decisione è stata presa dal Gup del Tribunale di Busto Arsizio, che ha basato la sua sentenza su una perizia psichiatrica che ha stabilito che l’imputato fosse incapace di intendere e di volere. Nonostante l’assoluzione, il giudice ha deciso che l’uomo sia sottoposto a libertà vigilata e obbligato a frequentare il Centro di Salute Mentale (Cps).

I fatti erano emersi nel gennaio scorso, quando il tifoso aveva iniziato a fare apprezzamenti e successivamente insulti sui social contro Boldini. La società Uyba, che da anni si impegna nella protezione delle sue giocatrici da molestie e atti persecutori e che recentemente ha partecipato alla campagna di sensibilizzazione contro il revenge porn al fianco di “Telefono Rosa”, aveva subito preso le difese della pallavolista. Questo impegno è diventato un principio fondamentale per la società, che nel 2019 aveva già dovuto affrontare un caso simile quando Alessia Orro, ex giocatrice dell’Uyba, era stata vittima di un tifoso ossessionato, fatto che aveva portato all’arresto dell’uomo.

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