Anche la provincia di Monza e Brianza è stata coinvolta nell’operazione “Taken Down” contro la pirateria audiovisiva. La polizia di Stato, su disposizione della Procura distrettuale della Repubblica di Catania, ha effettuato 89 perquisizioni in quindici regioni italiane e 14 perquisizioni in vari paesi europei e in Cina, coinvolgendo complessivamente 102 persone.

Questa operazione, definita la più grande contro la pirateria mai condotta in Italia e a livello internazionale, ha portato al sequestro di oltre 2500 canali illegali e server che gestivano la maggior parte dei segnali illeciti in Europa, con un giro d’affari mensile di oltre 250 milioni di euro.

La provincia di Monza e Brianza è stata coinvolta in questa maxi operazione, che ha smantellato una struttura complessa che serviva illegalmente oltre 22 milioni di utenti finali, nazionali e internazionali. Attraverso un sofisticato sistema informatico di IPTV illegali, venivano illegalmente captati e rivenduti i palinsesti live e i contenuti on demand protetti da diritti televisivi di piattaforme come Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime, Netflix, Paramount e Disney+.

Il commissario Agcom, Massimiliano Capitanio, ha commentato l’operazione di Catania sottolineando l’importanza di contrastare la pirateria. Ha elogiato le forze dell’ordine che hanno smascherato i responsabili di questa rete criminale e ha evidenziato l’efficacia della nuova legge antipirateria. Secondo Capitanio, su 22 milioni di utenti collegati a queste reti illegali, circa il 10% sono italiani e dovrebbero pagare multe complessive di almeno 330 milioni di euro. La lotta alla pirateria, se condotta con determinazione, ha anche una ragione economica non trascurabile.

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