Quattro ragazzi brianzoli sono attualmente sotto processo per la brutale aggressione di gruppo contro un immigrato pakistano avvenuta a Meda la notte di Capodanno del 2023. La vittima, un uomo di 34 anni residente in città, si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Francesco Ferreri. Gli imputati hanno chiesto la messa alla prova ai lavori di pubblica utilità, ma il Tribunale dei minori ha deciso di rinviare la decisione di due mesi per ulteriori accertamenti.
La vittima, secondo quanto dichiarato dal suo legale, non ha ancora ricevuto alcuna lettera di scuse da parte degli aggressori. Il fratello maggiore di uno dei minori coinvolti ha già patteggiato una condanna di 4 anni e 11 mesi davanti al tribunale di Monza. L’udienza è stata rinviata a gennaio per ulteriori valutazioni.
L’aggressione è avvenuta per motivi futili, mentre la comitiva di ragazzi festeggiava il nuovo anno sparando petardi per strada. Il pakistano, visibilmente alterato dall’alcol, è passato vicino al gruppo urlando parole incomprensibili, scatenando l’attacco. Pugni, calci e un colpo inferto con un coccio di bottiglia hanno portato l’uomo in ospedale, dove è stato soccorso.
La situazione resta delicata e in attesa di ulteriori sviluppi durante il processo. La giustizia dovrà fare chiarezza su quanto accaduto quella notte di Capodanno e garantire che simili atti di violenza non restino impuniti.