Un uomo di 65 anni, ex agente penitenziario, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della sua nipote, una giovane studentessa universitaria. Gli abusi sarebbero iniziati quando la ragazza era ancora una preadolescente e sarebbero durati per anni, causandole danni psicologici e fisici. La vittima ha finalmente trovato il coraggio di denunciare dopo aver ascoltato una conversazione tra la madre e la moglie dell’uomo, che parlavano delle attenzioni morbose dell’aggressore verso le ragazzine.

Per troppo tempo la ragazza ha tenuto nascosto il terribile segreto degli abusi subiti, temendo di non essere creduta e di causare problemi in famiglia. Solo dopo aver ascoltato quella conversazione ha trovato la forza di confidarsi con la madre e avviare un percorso di denuncia e cura. È un caso triste che mette in luce l’importanza di parlare e denunciare gli abusi sessuali, anche se commessi da persone vicine e fidate. Speriamo che la giustizia possa fare il suo corso e che la ragazza possa trovare la serenità e la guarigione dopo questa terribile esperienza.

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