Il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, ha recentemente affrontato una situazione difficile che ha messo a rischio la sua amministrazione. La cosiddetta “congiura di Sant’Andrea”, che ha avuto luogo il giorno dell’onomastico del sindaco, ha visto un tentativo di far cadere il governo locale.
Tutto è iniziato il 30 novembre 2022, quando alcuni rappresentanti dell’opposizione hanno presentato le dimissioni di 13 consiglieri, sperando di destituire il sindaco. Tuttavia, durante le operazioni amministrative, uno dei consiglieri ha ritirato le sue dimissioni, rendendo insufficienti i numeri per la caduta del governo.
La situazione si è fatta ancora più complicata quando sono emersi sospetti di corruzione legati a un ex-parlamentare leghista e a un imprenditore locale. Si è parlato di una presunta “proposta corruttiva” che avrebbe coinvolto anche il sindaco Ceffa, il quale avrebbe promesso una consulenza non necessaria a una consigliera in cambio del suo sostegno.
Nonostante le accuse e le polemiche, la Prefettura ha confermato la validità dell’amministrazione in carica, anche se basata su equilibri precari. Il sindaco ha parlato apertamente di una vera e propria congiura ai suoi danni.
Questa vicenda ha messo in luce la fragilità della politica locale e la necessità di maggiore trasparenza e integrità nelle istituzioni. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se il sindaco Ceffa riuscirà a mantenere il controllo della sua amministrazione.