“Resistenza e memoria: Cuveglio si ribella al neonazismo”

Il gesto ignobile compiuto sabato sera a Cuveglio, con lo srotolamento di uno striscione neonazista in una via dedicata alla Resistenza, ha scosso profondamente la comunità locale. Ma la risposta non si è fatta attendere: lunedì mattina, una persona ha collocato un cartello e dei fiori proprio nel punto in cui era stato rimosso lo striscione, come atto di reazione e di memoria.

La valle di Cuveglio ha vissuto momenti difficili durante la battaglia del San Martino nel novembre 1943, quando i partigiani si opposero alle forze repubblichine e naziste. Un tributo elevato che ha coinvolto anche la popolazione civile, con rastrellamenti, arresti e torture. Una memoria collettiva che non si è mai del tutto cancellata e che continua a essere viva, soprattutto di fronte alle manifestazioni neonaziste che si verificano nella zona.

Il sindaco di Cuveglio, Giorgio Piccolo, ha deciso di non rimanere in silenzio di fronte a queste provocazioni. Ha indetto un presidio per martedì 3 dicembre per ribadire il rifiuto della violenza e della falsificazione della storia, e per difendere i valori della libertà e della democrazia. Un segnale forte della società civile e antifascista, che coinvolgerà tutti i sindaci della provincia di Varese.

È importante reagire con determinazione e coesione di fronte a questi atti ignobili, per difendere la memoria dei partigiani e per affermare con forza i valori della Resistenza e della libertà. Cuveglio si ribella al neonazismo, e lo fa con fierezza e coraggio, dimostrando che l’onore e la gloria dei partigiani non saranno mai dimenticati.

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