Il processo contro un’avvocatessa varesina accusata di diffamazione nei confronti di un sacerdote e di due donne si è concluso questa mattina davanti al Giudice di Pace di Varese. La donna aveva inviato una lettera alla Curia in cui accusava il prete di avere una relazione con una vedova e sua figlia minorenne. Le accuse erano gravi e avevano portato alla querela da parte delle persone coinvolte.
Dopo due anni di processo, l’avvocatessa è stata condannata a pagare una multa di 1.000 euro e a risarcire il sacerdote e le due donne con 3.000 euro e 1.000 euro ciascuna. Il prete, visibilmente commosso, ha commentato che sono stati anni di grande sofferenza e che finalmente è stata ristabilita la verità.
La vicenda potrebbe approdare nuovamente in tribunale per il processo di appello e la causa civile per quantificare i danni. La difesa del sacerdote è stata affidata all’avvocato Daniele Pizzi, che ha lavorato per ristabilire la verità dei fatti e dimostrare l’infondatezza delle accuse.