Le forze dell’ordine hanno operato un importante arresto questa mattina a Stradella, coinvolgendo 10 persone di origine marocchina ed egiziana accusate di vari reati, tra cui detenzione illegale di armi, estorsione e lesioni personali aggravate. Questo intervento è stato il risultato di un’indagine avviata dopo una serie di aggressioni armate nei confronti di individui di origine magrebina, con l’obiettivo di controllare il traffico di droga nella zona.
Le attività di spaccio avvenivano in diverse piazze situate a Broni e nella provincia di Varese, con la vendita di cocaina, eroina ed hashish a prezzi che andavano dai 10 ai 70 euro al grammo. Le indagini hanno permesso di intercettare oltre 22.000 conversazioni telefoniche, rivelando il modus operandi del gruppo criminale.
Gli acquirenti si accordavano telefonicamente con i pusher per effettuare gli ordini e ricevere istruzioni sulla consegna, che avveniva in luoghi isolati e spesso cambianti per evitare di destare sospetti. Le piazze di spaccio erano sorvegliate da numerose armi, utilizzate per minacciare i clienti e garantire il controllo del territorio.
Il gruppo si spostava tra le varie piazze di spaccio utilizzando auto “pulite” e occasionalmente coinvolgendo consumatori per il trasporto della droga. Gli arrestati, alcuni dei quali già detenuti per altri reati, sono stati ritenuti socialmente pericolosi e rischiano pesanti condanne per le loro attività illecite.