Il consiglio comunale di Brugherio ha vissuto momenti di tensione venerdì 29 novembre, tanto che il presidente Michele Bulzomì ha dovuto chiamare i carabinieri per sedare gli animi. La causa dello scontro è stata la decisione di rimandare la discussione sulla mozione per dedicare una via o un parco a Sergio Ramelli, presentata da Fratelli d’Italia, a causa dell’assenza del primo firmatario.
La reazione dei presenti in sala è stata molto accesa, con fischi e parole grosse che hanno portato alla sospensione della riunione da parte del presidente. Anche fuori dall’aula le discussioni sono proseguite, con alcuni esponenti del centrodestra che hanno parlato di un “attacco alla democrazia”. Secondo il capogruppo del Pd, Carlo Polvara, le regole avrebbero potuto essere fatte rispettare in modo diverso, senza la necessità di chiamare le forze dell’ordine.
Il presidente Bulzomì si è detto sorpreso da tali comportamenti in un luogo democratico e ha sottolineato l’importanza del rispetto e delle istituzioni democratiche. La mozione di Fratelli d’Italia potrebbe tornare in aula non prima di gennaio, a causa delle sedute dedicate alla discussione del bilancio.
In conclusione, l’episodio di venerdì ha evidenziato la necessità di un confronto civile e rispettoso all’interno del consiglio comunale di Brugherio, senza ricorrere a comportamenti eccessivi che possano compromettere il clima di dialogo e confronto tra le diverse forze politiche presenti.