L’inquinamento dell’aria a Milano e in alcune province limitrofe ha superato la soglia di rischio di concentrazione di polveri sottili da tre giorni consecutivi. Questo ha portato al ritorno delle limitazioni sulla circolazione delle auto inquinanti nelle province di Milano, Cremona, Pavia e Lodi.
Le misure temporanee di primo livello prevedono il divieto di circolazione per le automobili fino a euro 1 con motore a benzina e fino a euro 4 con motore diesel. Inoltre, sarà vietato utilizzare gli impianti termici alimentati a legna o biomassa legnosa fino a 3 stelle comprese e sarà imposto il divieto di spandimento dei liquami zootecnici, la riduzione delle temperature massime nelle abitazioni e il divieto di qualsiasi tipo di combustione all’aperto.
Il PM10, ovvero le particelle con un diametro inferiore a 10 micrometri, può penetrare nelle parti interne del naso e della laringe, causando danni alla salute umana. L’esposizione prolungata al PM10 può provocare disturbi respiratori, bronchiti, asma e infiammazioni acute delle vie respiratorie. Inoltre, l’esposizione al PM 2,5 è stata associata ad un aumento della mortalità per malattie respiratorie e al rischio di tumori delle vie respiratorie.
È importante adottare misure di prevenzione e limitare l’emissione di polveri sottili per garantire la salute della popolazione e proteggere l’ambiente. Speriamo che con l’adozione di queste limitazioni temporanee si possa migliorare la qualità dell’aria e ridurre i rischi per la salute pubblica.