Suor Anna Donelli è una religiosa che per anni ha dedicato il suo tempo come volontaria nel carcere San Vittore di Milano. Tuttavia, recentemente è finita agli arresti domiciliari in seguito alle accuse degli inquirenti che sostengono che avrebbe favorito i contatti tra clan e detenuti.
La religiosa è stata coinvolta in un’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Brescia, che ha portato all’arresto di 25 persone legate a un’associazione di matrice ‘ndranghetista attiva nella provincia di Brescia.
Secondo le autorità, Suor Anna Donelli avrebbe agito a favore del clan, garantendo il collegamento con i detenuti coinvolti. Attualmente si trova ai domiciliari con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Oltre alla religiosa, tra gli arrestati ci sono anche l’ex consigliere comunale di Brescia Giovanni Acrì e l’ex esponente della Lega Mauro Galeazzi. Le accuse vanno dall’estorsione al traffico di armi e droga, dalla ricettazione all’usura e al riciclaggio.
Le perquisizioni hanno coinvolto diverse province lombarde, tra cui Lecco. Un caso che ha scosso l’opinione pubblica e che mette in luce la complessità e la gravità delle attività criminali legate alla mafia nel nostro Paese.